Presentazione libro “Dal prit a n avén piò savò gnìnt (Del prete non abbiamo più saputo niente)”

Don Medardo Barbieri, nato nel 1912, fu una figura di grande dedizione e coraggio, che il destino portò a ricoprire il ruolo di parroco nella piccola comunità di Qualto nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver servito come cappellano a Bologna, nel novembre del 1943 accettò questo incarico in un periodo particolarmente critico. Tuttavia, la sua ferma posizione a favore della giustizia e dell’umanità lo mise in conflitto con le forze di occupazione tedesche. Accusato di aver aiutato soldati alleati, nel settembre del 1944 Don Medardo fu prelevato e portato via. Di lui non si seppe più niente e a tutt’oggi risulta ancora un disperso di guerra.

Giuliana Fornalè, laureata alla facoltà di lettere, laurea magistrale in Scienze Storiche, presso l’Università di Bologna, con una tesi sulla storia delle donne deportate politiche italiane a Ravensbrück e una tesi sulla resistenza armata e culturale ebraica.
Si dedica a storie locali. Nata a Bologna, i suoi genitori sono nati a San Benedetto Val di Sambro ed è per questo che lei è molto legata affettivamente a questo territorio.
Presidente dell’Associazione A.N.E.D (Associazione Nazionale Ex Deportati) di Bologna.
Svolge l’attività di guida storica nei campi di concentramento nazisti per l’associazione, visite alle quali partecipano studenti e adulti.
Si tratta della sua prima pubblicazione.

Nel suo libro, Giuliana Fornalè getta nuova luce su questa enigmatica figura, diradando le nebbie che per troppo tempo hanno avvolto il suo tragico destino e restituendoci il ritratto di un uomo di straordinario coraggio e fede incrollabile, celebrandone la figura nel giorno dell’ottantesimo anniversario e nel luogo della sua sparizione.